Il mito del mammut 8° edizione

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12 maggio 2016 - in piazza Giovanni Paolo II – Scampia, Napoli

 

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ore 8,45

Caccia al tesoro “ Alla ricerca di Pan”

ore 16,30

Evento gastromusicale “Ho un languorino sul tamburo”

 

Riusciranno il cavalcane, il toroscorpion e i mille animali del nostro bestiario a liberare Pan dallo zelante ispettore scolastico? E i genitori dall’illusione dei “e se si fa male?” del mago Atlante? 300 bambini e 100 operatori tra attori, musicisti, animatori e docenti in Piazza Giovanni Paolo II per un appuntamento diventato tradizione: la giornata conclusiva del gioco di teatro quartiere il Mito del Mammut all’ottava edizione.

E nel pomeriggio tutti a festeggiare con “Ho un languorino sul tamburo”, cibarie prelibate sfornate nel corso di cucina che Argentina Dragutinovic ha condotto con le MammeMammut, allietati dal concertino di percussioni dei loro figli e del maestro Corrado Montanari.

 

 

Narciso, giovane bello quanto prigioniero dell’amore per la propria immagine riflessa nell’acqua, è terribilmente invidioso del divertimento dei bimbi che giocano attorno al suo stagno. Narciso chiede ad Atlante, potente mago inventato qualche anno fa dal poeta Ariosto, di scagliare contro i genitori e i maestri di quei bimbi insolenti una potente illusione. Bastano un paio di settimane ed ecco che i genitori sono paralizzati dalla paura, preda dell’ossessione che i propri piccoli possano farsi male per un nonnulla. Ora sì che Narciso può ricominciare a specchiarsi in pace. A rompere l’idillio ci pensa Pan, essere bizzarro metà uomo e metà caprone: mette il pepe in coda ai bimbi che ricominciano a scorrazzare e a divertirsi a più non posso. Il terribile ispettore scolastico viene mandato a catturare Pan, per rinchiuderlo in un baule. Nella città si diffonde una tetra tristezza, tutti sono seri e compiti e Narciso può tornare a bearsi della sua immagine riflessa. Quando tutto sembra perduto… ecco che una scalmata banda di bestie mai viste invade la città. C’è il cavalcane, il gufatto, il ghelofante, il tartago, il lionfalco, lo scaravolpe, il toroscorpion e molte altre bestiacce create in un malfamato angolo di mondo, tutte con una sola e pericolosissima missione: liberare Pan dal suo baule e gli adulti dall’illusione di Atlante. Riusciranno i nostri animali bestiali a portare a compimento la loro impresa? Lo sapremo nell’VIII edizione del Mito di Piazza Giovanni Paolo II di Scampia.

 

Questa la trama dell’ottava edizione del Mito del Mammut, il gioco di teatro quartiere che dal 2007 si svolge nell’ex piazza delle siringhe e della droga. L’ottava edizione del Mito del Mammut, iniziata nel febbraio 2014, ha come tema il bestiario, e fa parte della ricerca Mammut tesa a ricollegare la scuola con la salute degli individui e dei territori ( ricerca documentata in “Come far passare un Mammut attraverso una porta – senza buttarla giù”, ed. Il Barrito del Mammut, 2014, Napoli).

Il percorso, dove le 4 scuole partecipanti hanno ripensato un proprio spazio aula e la didattica quotidiana alla luce della ricerca e della pedagogia attiva, ha portato alla creazione di un giornale on line e su carta, il Barrito dei Piccoli, di cui i bambini delle scuole di Scampia, Chiaiano e Monterosa costituiscono la redazione centrale. Dando vita anche a campagne di opinione quali “Risvegliamoci in cortile”, volta al riutilizzo degli spazi aperti interni alle scuole. Il Mito in piazza Giovanni Paolo II costituisce anche un momento di questa campagna, dopo il flash mob del 27 aprile a cui hanno partecipato scuole napoletane (da Scampia, a Bagnoli, a Posillipo) ma anche di Pisotoia e Modena.

Una piazza fino a qualche anno fa ritenuta invalicabile perché super pericolosa, diventa “cortile di scuola” per le tante scuole del territorio grazie al lavoro del Mammut. Se questo è stato possibile per noi, può esserlo per tutti. E non con super controlli e ansia isterica, ma riconnettendo adulti e bambini a passioni e emozioni autentiche. Questo il messaggio del Mammut e di tutti i giocatori che il 12 maggio verranno in piazza per liberare Pan e la forza vitale che molti maestri e genitori si ostinano a tenere rinchiusa dietro a banchi di scuola e a serrati programmazioni extrascolastiche per bambini (iperstressati).

 

In sintesi

Che cos’è il Mito del Mammut: è un gioco teatrale e didattico, finalizzato al miglioramento della didattica ordinaria e di territori urbani abbandonati. La prima edizione del Mito si è svolta a Scampia nel 2007.

Scuole che hanno preso parte al percorso del Mito 8: l’ IC 58^ Circolo Kennedy  del Monterosa; il V Circolo didattico Montale e l’ IC Virgilio 4 di Scampia; l’IC 28^ Giovanni XXIII-Aliotta di Chiaiano; l’ IC 73^ Madonna Assunta- Michelangelo/Ilioneo di Bagnoli; IC Gigante plesso Collodi, di Cavalleggeri; l’IC Cimarosa di Posillipo; l’IC “Roncalli-Galilei” di Pistoia; la scuola di italiano L2 per richiedenti asilo “Caleidos Cooperativa” di Modena.

 

Numero totale partecipanti: 2.500

 

Tipologia: bambini italiani, migranti e rom tra i 6 e gli 11 anni; nsegnanti della scuola primaria e educatori.

 

Hanno contributo al percorso del Mito 8: Goffredo Fofi, critico cinematografico e animatore sociale; Riccardo Dalisi, urbanista; Ernesto Tatafiore, pittore; Federico Monga e Titta Fiore, quotidiano il Mattino; Mirella Armiero, quotidiano Corriere del Mezzogiorno; Fausta Orecchio, casa editrice Orecchio Acerbo

 

Alcuni risultati: lotta alla dispersione: incremento della presenza scolastica fino al 90%; generale miglioramento nelle materie curriculari e nel comportamento; decremento episodi antisociali; incremento motivazione all’apprendimento in docenti e alunni; trasformazione di due ambienti di apprendimento interni alla scuola in maniera funzionale ai climi della pedagogia attiva; incremento degli scambi tra insegnanti di diversi contesti sociali; maggiore utilizzo degli spazi aperti interni alla scuola; recupero di spazi urbani come Piazza Giovanni Paolo II di Scampia.

 

Il Mito 8 è stato realizzato grazie al contributo di: Tavola Valdese – Uffico 8 per mille; Fondazione Angelo Affinita; Fondazione con il Sud

 

Info e contatti: [email protected]; 3385021673 - 3208251501

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